Piante aromatiche e oli essenziali ricavati
Nei mesi iniziali delle attività sono state effettuate ricerche bibliografiche volte al confronto tra i dati presenti in letteratura e la finalità del progetto Formlife. Sulla base della ricerca bibliografica effettuata sono state individuate le specie officinali da utilizzare.
Con il supporto della Cooperativa MOLARA, si è provveduto, attraverso sopralluoghi negli ambienti naturali e floristici di cui è ricca l’area geografica dell’Ufita, ad individuare e scegliere alcuni ecotipi delle specie aromatiche officinali utili alle finalità del progetto e a raccoglierne il materiale vegetale necessario.
Le piante raccolte appartengono alle seguenti specie:
- Mentha pulegiumL.
- Rosmarinus officinalisL.
- Foeniculum vulgare Mill.
Le piante (e parti di piante) raccolte sono state successivamente portate presso il DIFARMA dell’Università degli Studi di Salerno, in primo luogo pesate e divise in due parti.
Una delle due parti è stata sottoposta a distillazione in corrente di vapore per 3 ore secondo la procedura riportata nella Farmacopea Europea, al fine di ottenere gli oli essenziali delle tre piante. Gli oli ottenuti sono stati essiccati tramite azoto (N2) per allontanare il solvente volatile e successivamente conservati a +4°C, al riparo dalla luce. La restante parte è stata prima essiccata e poi lasciata macerare in becker per 5 giorni e successivamente filtrata per produrre gli estratti liquidi.
Gli oli essenziali e gli estratti liquidi delle tre specie vegetali sono stati sottoposti a saggi DPPH e FRAP per valutare la loro attività antiossidante.
In generale, gli oli essenziali non hanno mostrato una significativa attività antiossidante, mentre gli estratti idroalcolici hanno fornito risultati molto più interessanti da questo punto di vista.
Successivamente è stata fatta la determinazione dei polifenoli per via spettofotometrica a 765nm, utilizzando il reattivo di Folin-Ciocalteu. I risultati, non ancora disponibili, vengono interpolati attraverso l’equazione della retta ed espressi come equivalenti di acido gallico per grammo di estratto.
E’ stata studiata anche l’attività antibatterica degli oli essenziali riscontrando una certa rispondenza degli estratti di menta, leggera quella del rosmarino e del finocchio selvatico.
